Beneteau First 36 SE: il racer planante ottimizzato da Cossutti-Ganz per il mondo ORC

Giugno 24, 2025

Il nostro studio ha collaborato alla progettazione della nuova versione SE – Seascape Edition del First 36, una delle barche più sportive prodotte recentemente da Beneteau e firmata da Sam Manuard e Lorenzo Argento. La versione SE è pensata per essere maggiormente dedicata alla regata e ottimizzata per le regate in classe ORC, offrendo un’esperienza di navigazione eccezionale ad alta velocità.

Il cantiere Benetau ci ha coinvolto nella progettazione dell’evoluzione da regata del First 36, imbarcazione che aveva già dimostrato il proprio valore con la vittoria alla Rolex Middle Sea Race, e che il cantiere desiderava potenziare in una versione racing in grado di competere al massimo livello. Questa nuova configurazione nasce per offrire una barca planante ottimizzata per regate offshore. La scelta di avvalersi della nostra collaborazione è specificamente orientata e finalizzata ad ottenere la massima competitività del First 36 anche in ambito ORC.

Tutto il team Cossutti-Ganz Yacht Design ha lavorato all’ottimizzazione delle appendici e dei parametri per migliorarne la performance a compenso, ottenendo – secondo i primi certificati – un APH (All Purpose Handicap) stimato intorno a 520 in versione full crewed, e circa 530 in doppio, con un dislocamento ridotto di circa 400 kg rispetto al First 36 standard.

Cosa cambia nella versione First 36 SE?

Diversi sono gli elementi che differenziano la versione SE dalla standard. Al posto dei due timoni a ruota della versione originale è stato scelto un timone a barra per una conduzione più diretta e intuitiva. Tra le dotazioni di serie della versione SE troviamo poi le prese a mare a filo, una barra regolabile (e-bar) e l’albero in carbonio con randa square top, con una superficie velica di bolina di circa 4 mq superiore rispetto alla precedente versione. Il disegno della chiglia è stato leggermente rivisto per adattarla meglio al regolamento ORC e rendere la barca competitiva in tempo compensato.

Come già accennato sopra, il dislocamento è stato quindi ridotto di 400 kg, grazie anche alla riprogettazione del dritto di prua, che accorcia la linea di galleggiamento; si riduce così la superficie bagnata di quasi 3 mq, garantendo un’accelerazione più efficace e maggiore divertimento in planata ad alta velocità. Inoltre, il pozzetto è rivestito con un morbido grip in schiuma per una conduzione più confortevole.

Il risultato è una barca più leggera, reattiva, adatta sia alle regate in equipaggio completo che al double-handed, con una sensibilità al timone straordinaria e performance brillanti anche nelle brezze leggere, ma che mantiene tutti i comfort per la crociera non impegnativa, in una versione più essenziale e alleggerita. Per via della carena particolarmente larga e della doppia pala del timone, l’imbarcazione mantiene una vocazione spiccata per le regate offshore, ancor più che quelle a bastone.